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Assistenza ai cittadini all’estero

Questo Consolato Generale fornisce assistenza ai connazionali della propria circoscrizione consolare (Gauteng – con eccezione dell’area metropolitana di Pretoria/Tshwane – Free State, KwaZulu Natal, Mpumalanga, Limpopo e North West) che si trovino a dover far fronte a problemi e situazioni gravi risolvibili solo con interventi consolari.
L’Ufficio fornisce anche informazioni e contatti con istituzioni e professionisti locali nel settore medico o legale.

Per i dettagli sui tipi di assistenza forniti ai connazionali da questo Consolato Generale, consultare le voci riportate di seguito.

Assistenza economica

Il Consolato Generale d’Italia può fornire una limitata assistenza economica ai cittadini italiani residenti e di passaggio all’estero attraverso sussidi e prestiti nei limiti dei massimali di spesa forniti dal Ministero Affari Esteri e Relazioni Internazionali.

Sussidi

I connazionali che versano in una situazione di indigenza possono ricevere dal Consolato Generale un aiuto di tipo economico (denominato “sussidio”) o di altro tipo (assistenza medica, fornitura di medicinali), sempre che i fondi destinati a tale scopo lo permettano e compatibilmente con le convenzioni in vigore.

I presupposti per rientrare nella categoria di avente diritto al sussidio sono:
• il possesso della cittadinanza italiana;
• l’effettivo stato di indigenza;
• avere residenza nella circoscrizione consolare di questo Consolato Generale;
• essere in regola con l’iscrizione AIRE.

Al fine di ottenere un sussidio, i cittadini italiani che risiedono all’estero devono dimostrare di trovarsi in stato di bisogno e di insufficienza di mezzi propri per farvi fronte. A tal fine può essere loro richiesto di mostrare copia di dichiarazioni dei redditi e altre imposte, ricevute di pensioni o sussidi forniti dalle Autorità locali, ricevute di spese mediche e farmaceutiche, estratti conto, ecc.
Il Consolato Generale contatterà anche i familiari del richiedente per accertarsi se possano o meno offrire assistenza al congiunto in difficoltà. Una visita domiciliare potrebbe inoltre essere necessaria al fine di verificare lo stato di bisogno.

I sussidi hanno un carattere eccezionale, dipendendo da una condizione di bisogno che può essere soggetta a mutamento. Vengono corrisposti in base alle disponibilità di bilancio e non possono rappresentare in alcun modo una prestazione a carattere continuativo, obbligatorio o di natura pensionistica.

Il Consolato concentra le proprie risorse nell’assistenza alla fascia più povera di connazionali, sulla base dei seguenti criteri:
• Reddito (priorità a coloro che ne sono totalmente sprovvisti, che non ricevono pensione o altri sussidi o hanno solo la pensione minima sudafricana);
• Età (priorità ai più anziani ed ai minori con genitori in stato di indigenza);
• Situazione di famiglia (priorità alle persone che non hanno abitazione o che non hanno familiari che li possano aiutare);
• Salute (priorità a coloro che necessitano di cure prolungate e/o molto onerose);
• Familiari a carico con disabilità fisiche o mentali.

L’assistenza viene prestata da questo Consolato Generale anche attraverso una convenzione medico-sanitaria per la fornitura gratuita di medicinali e di visite mediche non specialistiche da parte del medico di fiducia di questo Consolato Generale ai cittadini indigenti.

Prestiti

Agli italiani di passaggio non residenti in questa circoscrizione consolare, che vengono a trovarsi in uno stato di occasionale necessità, puo’ essere elargita un’assistenza economica denominata “prestito con promessa di restituzione” in quanto la somma concessa deve essere restituita all’Erario dopo il rientro in Italia, entro i termini e nelle modalità specificate dalla Legge.

Tale forma di aiuto, per poter essere concessa, presuppone che:
• si tratti di un cittadino italiano in transito;
• versi in stato di occasionale ed urgente necessità (a causa, per esempio, di un furto);
• il connazionale presenti il documento formale, da cui risulti l’avvenuta sottrazione o smarrimento, rilasciato dalle locali autorità di Polizia;
• dagli accurati accertamenti che l’Ufficio Assistenza dovrà effettuare tramite le competenti Questure del luogo di residenza del richiedente, risulti effettivamente l’impossibilità di ricevere alcun tipo di aiuto economico da parte dei familiari;
• dal controllo sull’apposito portale del Ministero Affari Esteri il nominativo non risulti debitore di altri prestiti concessi da altre Rappresentanze italiane all’estero.

Rimpatrio definitivo in Italia

Il rimpatrio a carico dell’Erario di connazionali residenti all’estero potrá essere effettuato, in circostanze eccezionali, in collaborazione con gli enti territorialmente competenti (Questure, Comuni, Unità Sanitarie Locali, Servizi Sociali), soltanto in favore di persone in stato di comprovata indigenza, in genere emigrate dall’Italia da molti anni, le cui condizioni di vita siano estremamente precarie e senza prospettive di miglioramento nel Paese di residenza.
L’interessato dovrá fornire una dichiarazione di familiari disposti ad accogliere il congiunto in Italia e di assumersi le responsabilitá connesse con il mantenimento e l’assistenza del rimpatriando attraverso apposita dichiarazione resa presso il Comune o la Questura di residenza dei familiari stessi. Tale dichiarazione costituisce il requisito imprescindibile por ottenere il rimpatrio a carico dell’Erario.
In tutti gli altri casi – di comprovata eccezionalità – il rimpatrio avviene previa sottoscrizione di prestiti con promessa di restituzione all’Erario.

Assistenza Legale

Il Consolato non può offrire assistenza legale a nessun titolo.

Il Consolato, in casi di particolare gravità, può fornire un aiuto per il pagamento delle spese legali solo in caso di comprovata indigenza:
• sotto forma di sussidio per i connazionali residenti nella circoscrizione consolare;
• sotto forma di prestito con promessa di restituzione per i connazionali di passaggio o temporaneamente in loco.

Detenuti

Nel caso in cui un connazionale sia arrestato in Sud Africa, il Consolato può:
• effettuare visite consolari al detenuto;
• fornire contatti di legali;
• curare i collegamenti con i familiari in Italia;
• provvedere ad assicurare al detenuto, quando necessario e consentito dalle norme locali, assistenza medica e beni di prima necessità;
• intervenire per il trasferimento in Italia, in ottemperanza alle convenzioni vigenti o ad accordi bilaterali ad hoc.

Il Consolato non è autorizzato a:
• intervenire in giudizio per conto del connazionale;
• pagare le spese legali del detenuto.

Ricerche di connazionali all’estero

Sulla base della legge 675/96 sulla riservatezza dei dati personali, nessun ente pubblico può diffondere informazioni su persone a privati cittadini senza il consenso degli interessati.
Pertanto, una volta individuata la persona cercata, il Ministero degli Affari Esteri o la rappresentanza diplomatico-consolare chiede il consenso dell’interessato/a ad informare chi ha inoltrato la richiesta di notizie.

Entro tali limiti normativi è possibile attivare una ricerca in uno dei modi seguenti:

• Inviando una e-mail a questo Consolato Generale (sociale.johannesburg@esteri.it);
• Inviando una e-mail all’Ufficio IV della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie (dgit-04@esteri.it).

Altre Forme di Protezione ed Assistenza Consolare

Questo Consolato Generale puo’ attivarsi con altre forme di assistenza nei confronti di cittadini italiani all’estero, ad esempio, nelle seguenti circostanze in cui possono trovarsi coinvolti cittadini che si trovano temporaneamente, o di passaggio, in questa circoscrizione consolare:
• incidenti all’estero;
• assistenza a connazionali vittime di sottrazione/perdita di documenti od altri effetti personali;
• assistenza a genitori italiani ai quali il coniuge straniero o doppio cittadino abbia sottratto un figlio, portandolo con sé all’estero.

Per gli incidenti occorsi all’estero, le Rappresentanze diplomatico-consolari si assicurano che i cittadini ricevano adeguati trattamenti medici in loco, che vengano debitamente informati i familiari e che venga fornita ogni possibile assistenza in caso di necessità di trasferimento in Italia. In caso di sottrazione/perdita di documenti od altri effetti personali, l’Ufficio Assistenza indirizza il connazionale presso le autorità competenti a ricevere la denuncia o altro tipo di documentazione.