Per il riconoscimento in Italia di adozione avvenuta in Sud Africa, i genitori adottanti, di cui almeno uno in possesso della cittadinanza italiana, residenti in Sudafrica da almeno due anni continuativi (per dimostrare la residenza all’estero per gli anni previsti, in mancanza di iscrizione all’A.I.R.E., si dovrà dimostrare il domicilio effettivo nel Paese con contratto di lavoro, atto di proprietà o locazione della casa di abitazione, bollette relative alle utenze e quant’altro) potranno presentare al Consolato Generale, previo appuntamento, istanza al Tribunale per i Minorenni (Modulo) e la seguente documentazione:
1) certificato di nascita dell’adottato, sul quale devono essere riportati il nome e il cognome attribuito al minore a seguito della sentenza di adozione;
2) certificato originale di nascita;
3) sentenza straniera di adozione. Tali documenti devono essere corredati da Apostille e traduzione in italiano effettuata da un traduttore giurato (Lista di Traduttori Giurati). Nel caso in cui il nome proprio dell’adottato sia stato cambiato, è necessaria una dichiarazione a questo riguardo delle Autorità sudafricane.
Il minore straniero adottato da cittadini italiani acquista automaticamente la cittadinanza italiana per effetto della trascrizione del provvedimento di adozione nei registri dello stato civile del competente comune italiano.
Se l’adottato è maggiorenne, per la trascrizione in Italia dell’adozione, sono richiesti il consenso dell’adottante, dell’adottando e dei loro eventuali coniugi; degli eventuali figli (legittimi o legittimati o quelli riconosciuti nati fuori del matrimonio) maggiorenni dell’adottante; dei genitori dell’adottando. Se l’assenso dei genitori dell’adottando o quello dei coniugi dell’adottante o dell’adottato è negato, il tribunale, su istanza dell’adottante, ove lo ritenga ingiustificato o contrario all’interesse dell’adottando, può pronunziare ugualmente l’adozione; allo stesso modo il tribunale può pronunziare l’adozione quando è impossibile ottenere l’assenso per incapacità o irreperibilità delle persone chiamate ad esprimerlo.
L’adottato maggiorenne può acquistare la cittadinanza italiana per naturalizzazione, dimostrando di aver trascorso almeno 5 anni in Italia dopo la data dell’adozione.